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Politiche 2018, il Cilento boccia Alfieri che spiega: “io, punito dal voto di protesta contro il Pd”

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Politiche 2018, il Cilento “boccia” Franco Alfieri, quello che alcuni politici hanno ribattezzato come “il sindaco delle fritture” in seguito all’invito del Governatore Vincenzo De Luca di offrire fritture di pesce in cambio di voti.

Solo 34mila voti per l’ex sindaco di Agropoli, solo il 26% che lo vede uscire sconfitto dal confronto con la candidata di Centrodestra Marzai Ferraioli.

Alfieri però smentisce la possibilità che siano state le “fritture” a segnare la sconfitta, bensì ritiene di aver pagato lo scotto del voto di protesta contro il Partito Democratico.

«È una sconfitta che addolora. Pago il voto di protesta contro il Partito democratico. Ho fatto tutto il possibile, e anche di più. Ho sentito l’affetto e la stima di chi ha creduto in me, e questo non lo dimenticherò mai. È un momento difficile, per la politica in generale. Il rischio ingovernabilità è alto, ma il presidente Mattarella è un uomo saggio e saprà come tenere il timone».

Sulla caduta generale dei Dem Alfieri non ha peli sulla lingue ed ammette con onestà: «La sconfitta è sotto gli occhi di tutti – conclude Alfieri – Speriamo che i partiti usciti vincitori siano responsabili e pensino al bene del paese».

 

(fonte SalernoNotizie)

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