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Paura del 5g: antenne bruciate a Maddaloni

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Linee telefononiche isolate a Maddaloni, dopo l’incendio delle antenne a Montedecoro, frazione del popoloso comune del casertano, questo quanto riportato dalla rediazione napoletana di Repubblica.it.

Un focolaio di matrice dolosa: qualcuno ha danneggiato le recinzioni e ha dato fuoco all’antenna per i 3G e i 4G. Ed il risultato è stato: antenne bruciate e migliaia di utenti senza linea a Maddaloni.

L’incendio risale al 10 aprile scorso, e ad oggi i tecnici sono ancora al lavoro per risolvere la questione: il fuoco ha totalmente distrutto i ripetitori.

Migliaia di persone che utilizzatori dei gestori telefonici Wind-Tre ed Iliad si sono ritrovate improvvisamente senza linea sui propri cellulari, senza possibilità di chiamare o di collegarsi alla rete dati Internet. A diffondere le immagini dellle antenne bruciate su è stata la pagina Facebook WindWorld: “Naturalmente erano 3G e 4G e gli abitanti del posto ora sono senza segnale“.

Queste vecchie antenne sarebbero state sostituite da un traliccio di 35 metri per un’antenna di ultima generazione 5G con 12 pannelli ripetitori.  Proprio questa paura per la nuova antenna 5g potrebbe aver determinato l’idea di appiccare un incendio.

Il sindaco: “No a sperimentazione 5g”

Anche lo stesso sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, il 15 aprile scorso ha firmato un’ordinanza per vietare “la sperimentazione e l’installazione di sistemi di telecomunicazione in 5G su tutto il territorio comunale

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