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Fase 2, associazione Cittadini pro Battipaglia: “storia di una falsa task force”

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Tempo di Lettura: 5 minuti

BATTIPAGLIA. Giovedì 14 Maggio si è tenuto il Consiglio Comunale monotematico per affrontare l’ormai nota “Fase “2 che, da un lato deve continuare a contenere la diffusione del virus, dall’altro deve permettere l’adozione di misure congrue ad aiutare i cittadini e gli operatori economici in difficoltà.

Il Giorno 9 Maggio le associazioni Le Marianne, Civica Mente e Cittadini pro Battipaglia – di cui è presidente il consigliere comunale Alfonso Baldi – hanno presentano un pacchetto di circa 40 proposte, quasi tutte a costo zero, tra cui:

– Esenzione tassa occupazione suolo pubblico e tassa pubblicità;
– Raddoppio dello spazio concesso per l’occupazione suolo pubblico;
– Sgravi per le attività commerciali che non possono fruire di tale beneficio;
– Moratoria sulle sanzioni pregresse quindi revisione dei regolamenti per il rientro dei debiti;
– Istituzione di Front-Office digitale per aiutare i cittadini e le imprese;
– Collegamento digitale agli uffici per favorire la velocità e la competitività delle aziende;
– Raccolta fondi con il 5×1000 da destinare per il sostegno al fitto (destinato a privati o commercianti);
– Mercato dei produttori locali per favorire l’economia locale;
– Trasporto interno con gli scuolabus (in questo momento in disuso) per collegare la periferia al centro cittadino;
– Istituzione della corsia ciclabile;
– Drive-In cittadino per favorire il co-business con le attività di food & beverage;
– Attività teatrali su piattaforma digitale per recuperare il cartellone del teatro Giuffrè.

Un documento relativo ad un’emergenza che – di conseguenza – non può non sentire la necessità di un’azione tempestiva e, pertanto, di proposte realizzabili sin da subito. Tra queste, solo alcune sono da calendarizzare nei prossimi mesi; poche, invece, quelle di ampio respiro e che permetterebbero il vero rilancio del commercio cittadino in un tempo più lungo, dando così competitività alle aziende locali, e valorizzando l’economia del territorio. Misure necessarie, pertinenti e che coinvolgono l’intera città in molti settori strategici. A riprova della bontà delle proposte, è l’ultimo DPCM che annuncia misure in termini di sgravi per le imposte (COSAP, PUBBLICITÀ, etc.), misure per favorire la mobilità in bici, oltre quelle destinate a dare respiro ai bilanci, al fine di liberare risorse.Materie ampiamente anticipate dal documento sottoscritto dalle predette associazioni

Si chiarisce che, nemmeno tra le righe, vi è una minima traccia di presunzione, così come la sicurezza di poter esibire una risposta a tutte le criticità, ma vi è il netto convincimento di un lavorato svolto alacremente, dove è stato necessario uno sforzo nel trovare, in attesa delle misure economiche del Governo, soluzioni a “costo zero”.

Tuttavia nel Consiglio Comunale del 14 Maggio con evidente imbarazzo, la maggioranza si presenta senza una proposta e priva di idee. Si evince approssimazione e superficialità, con l’annuncio di una serie di misure che intenderebbe mettere in campo nei mesi successivi, scopiazzando – spudoratamente – proposte protocollate pochi giorni prima da Civica Mente, Le Marianne e Cittadini Pro Battipaglia.Inoltre, durante l’assise consiliare,è stata proposta l’istituzione di una Task Force (tecnico-politica) atta a redigere un documento unico contenente le proposte di tutte le forze politiche relativamente alla “Fase 2. Il consigliere di riferimento, Alfonso Baldi, non ha potuto che rilevare l’esistenza di una risicata maggioranza troppo immatura e testarda per approvare un atto proposto dall’opposizione, apparendo inevitabilmente mediocre e priva di idee. Par tali motivi si è reso quanto mai necessario accettare una“mediazione”. Nel pomeriggio di lunedì 18 Maggio, si è tenuta la riunione della Task Force che avrebbe dovuto, previo confronto con tecnici, dirigenti, esperti ed assessori, stilare un documento da presentare ed approvare al Consiglio Comunale, così da tenere insieme le proposte di tutte le forze politiche presenti nel Parlamentino cittadino.

Come è utile rammentare, l’istituto Treccani con il termine Task Force indica un “gruppo di esperti, provenienti da diversi settori aziendali e con diversa esperienza professionale, costituito appositamente per affrontare e risolvere un problema specifico”. Eppure, in un clima surreale, viene a consumarsi una vera e propria farsa. I consiglieri comunali ripercorrono gli interventi fatti in consiglio comunale con argomentazioni generiche, se non addirittura sterili, fin anzi poco chiari. Tale atteggiamento non ha potuto che spingere il consigliere Baldi e farsottolineare quella che – secondo le premesse – doveva essere una riunione operativa, utile per discutere sulla fattibilità delle proposte dell’una e/o dell’altra forza politica. A tali osservazioni sono state eccepite le “concrete” possibilità di attuazione delle proposte stesse e con una triste e inconcepibile conclusione: “Ma qualcosa la mettiamo, non ti preoccupare.”

Riteniamo questo atteggiamento e questo modo di fare arrogante, irrispettoso e irresponsabile. Il dato, ormai incontrovertibile, è che parte“dell’opposizione” presta il fianco a questo modus-operandi: ciò fa capire che tanto opposizione… non è.


Esisteva un tempo, quello durante il quale sui palchi si gridava: “NOI SIAMO UN’ALTRA COSA.”
C’è da capire cosa.

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