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Caso cori da stadio contro Salerno ad Avellino, i commenti dei sindaci di Pontecagnano e Baronissi

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Tempo di Lettura: 3 minuti

BARONISSI/PONTECAGNANO FAIANO. Caso cori da stadio contro la provincia di Salerno ed assembramenti, il sindaco di Avellino Gianluca Festa nell’occhio del ciclone.

Alle parole dure contro la provincia salernitana, espresse dal primo cittadino avellinese durante la movida di ieri sera, circondato da diversi giovani, arrivano le risposte dei sindaci di Baronissi e Pontecagnano Faiano.

Gianfranco Valiante, primo cittadino di Baronissi, ha commentato così la vicenda: “Stentiamo a credere ai nostri occhi. E per di più in questo particolare momento storico. Questo Signore rappresenterebbe la città di Avellino? E’ un’offesa a tutti, anche al civilissimo capoluogo irpino che non merita di essere trascinato così in basso da un esagitato incivile. Il mio Comune intrattiene, per ragioni di mobilità di personale, un rapporto istituzionale con il Comune di Avellino che naturalmente interromperò immediatamente. Chiederò all’Anci di censurare ufficialmente la disdicevole condotta del soggetto”.

A fargli eco il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara: “scene pietose, misere, insopportabili. Questo sindaco canta come un capo ultras, disprezzando le regole che lui non solo dovrebbe rispettare ma è tenuto a far rispettare alla sua comunità. Lo fa in piena emergenza sanitaria, proprio mentre l’Italia intera cerca la strada per lasciarsi alle spalle una pandemia mondiale, nel timore di una seconda devastante ondata di contagi.

Non mi piace questa storia, sono arrabbiato per le vittime, le loro famiglie, per chi coscienziosamente rispetta le regole, per le attività commerciali e tutte le P.Iva che chiedono solamente di ripartire al più presto. Questa storia proprio non mi piace così come non mi piace questo sindaco che non ha alcun rispetto per tutti noi.

Un sindaco avrebbe il dovere morale di dare l’esempio, dovrebbe indicare la strada, dovrebbe rappresentare lo Stato, un sindaco è un sindaco, non un capo ultras. Mi auguro che arrivi una lezione esemplare dal governo nazionale e regionale, altrimenti valuterò nelle prossime ore se sarà necessario firmare una ordinanza che limiti la mobilità verso Avellino perché non consentirò a nessuno di mettere a rischio la mia comunità”.

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