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Uccise pensionata, ex badante condannato a 24 anni a Salerno

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Tempo di Lettura: 2 minuti

E’ stato condannato dalla Corte d’assise di Salerno a 24 anni di reclusione e alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici Giuseppe Buono, l’uomo che, il 9 luglio di due anni fa, per rubare soldi nell’abitazione delle anziane sorelle Maria Grazia e Adele Martino, ha ucciso la prima e ridotto in fin di vita la seconda. Buono, in passato, aveva fatto da badante al fratello delle due donne. I giudici hanno accolto le richieste della Procura di Salerno. All’epoca dei fatti, la polizia con Squadra mobile e Volanti intervenne nell’abitazione di via San Leonardo, dove vennero trovati vistose tracce di sangue e le due donne riverse in una taverna al piano interrato. In pochi giorni, gli investigatori individuarono il presunto responsabile, poi sottoposto dalla Procura a fermo di indiziato di delitto. La ricostruzione investigativa permise di individuare Buono in prossimita’ dell’abitazione e di circoscrivere il momento del suo accesso all’interno della casa delle due anziane. Inoltre, gli accertamenti tecnici condotti dalla polizia scientifica di Napoli e Salerno rilevarono, in particolare, un’impronta su di una traccia ematica, corrispondente alle calzature indossate dall’uomo. In sede dibattimentale, e’ stato ricostruito che Buono, dopo ripetuti sopralluoghi, la mattina del 9 luglio, era entrato furtivamente in casa passando dal cortile e, armato di spranga, alla ricerca del denaro che sapeva essere presente in casa, era stato sorpreso dalle due donne. Maria Grazia fu colpita alla testa, mentre la sorella Adele cadde nel tentativo di opporsi all’uomo. Buono trascino’ entrambe nella taverna e poi chiuse a chiave la stanza in cui stava riposando il fratello delle due donne. L’uomo fuggi’ dopo aver sottratto circa 10 mila euro, che trovo’ in una borsa delle due donne. Quel denaro fu poi recuperato dagli agenti della squadra mobile nell’abitazione dell’uomo, che intanto aveva occultato le banconote in piccoli elettrodomestici e negli stipiti di alcuni infissi.

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