Battipaglia, la denuncia di Radici e Valori: “Il Comune spende 35mila euro per attività di marketing”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del movimento Battipaglia Radici e Valori:

Trentacinque mila euro per una agenzia di comunicazione che miri ad attività di marketing integrato, di marketing territoriale e provveda a gestire l’immagine dell’ente all’esterno nei confronti dei cittadini e degli altri partner istituzionali. Una necessità lodevole ma guarda caso valutata impellente dalla sindaca Cecilia Francese e dalla sua giunta agli albori dell’ottavo (ottavo ripetiamo) anno di governo cittadino e a un anno dalle prossime elezioni regionali. “A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre” direbbe qualcuno più bravo di noi: noi quale associazione attiva sul territorio solleviamo solo delle remore in ordine alla praticabilità dell’operazione finanziaria e all’opportunità che l’ente in un momento così delicato per gli aspetti economici e sociali della cittadinanza si preoccupi di incaricare all’esterno una agenzia di comunicazione e marketing per la buona immagine del comune. Ci troviamo in una situazione surreale: 26mila euro per un incarico esterno di consulenza legale (più Europa) 35mila euro per un incarico esterno per immagine dell’ente, 75 mila euro per realizzare una bufala all’ingresso di battipaglia…e vogliamo ricordare i 500mila per l’affidamento dei randagi del nostro territorio? Insomma scelte a nostro avviso discutibili se consideriamo che in questa città manca l’assistenza scolastica, abbiamo uno stadio non agibile costringendo la nostra Battipagliese a giocare fuori casa, le nostre strade meriterebbero una manutenzione quanto meno ordinaria, il degrado del centro città lascia davvero perplessi e si potrebbe continuare in eterno con questo elenco di cose da fare. Non è demagogia ma quanto si poteva fare con queste centinaia di migliaia di euro per il benessere e l’immagine reale e non virtuale della nostra città? Noi pensiamo davvero tanto. E intanto attendiamo le modalità della scelta dell’agenzia di comunicazione e marketing, perché vogliamo capire quali saranno le regole e quali poi le scelte operate dalla sindaca e dall’ente. Sperando che non si tratti di un pool di professionisti già noti alla sindaca e magari pronti al termine dell’anno a curare anche la sua ipotetica corsa alle elezioni regionali. Ma queste certo sono solo illazioni!